Via Cividale del
Friuli – parcheggio e canale scolmatore
Il canale scolmatore di Via Cividale del Friuli/Via Valsesia
è quasi sempre utilizzato, nel lato che si affaccia sulla vicina rotonda
stradale, come discarica laddove dove è possibile rilevare la presenza di
rifiuti di varia natura: bottiglie, lattine, rifiuti vari, biciclette rotte,
pneumatici etc. La responsabilità del canale scolmatore è di AIPO, ente che
sovrintende alla tutela delle acque che, però, non ci pare essere presente per
custodire quest’area. La rete di recinzione è rotta da molto tempo e non è
stata riparata. Certamente una riparazione porterebbe ad una successiva
apertura ma senza controllo è possibile che accada di tutto. Anche incendi
dolosi che possono costituire un serio pericolo per la circolazione e le vicine
abitazioni. Al fine di sopperire a questo problema, anche per ragioni igieniche
e sanitarie, viene sempre interpellata AMSA che provvede a pulire l’area in
questione pur non essendo di sua competenza. Ovviamente la situazione
continuerà ad essere monitorata e tutti coloro che ne hanno competenza saranno
stimolati ad intervenire per sanare la situazione. Sempre nell’area di via
Cividale del Friuli insiste un parcheggio pubblico a raso che, spesso, vede le
automobili parcheggiate danneggiate e derubate da ignoti. Questa situazione,
sgradevole ed inquietante, è stata più volte segnalata (anche a seguito di
denunce dai danneggiati) alle forze dell’ordine. Per limitare i danni è stato
chiesto, da tempo, che venga installata una telecamera di sorveglianza che
possa monitorare quanto accade in questo luogo ed individuare, laddove possibile,
gli autori dei danneggiamenti e dei furti lamentati dai cittadini che
parcheggiano in questo luogo deputato alla custodia delle automobili.
Aree incendiate in
Via Taggia
Una vasta area a fianco degli orti di via Taggia è stata
oggetto di un incendio doloso nel maggio scorso. Un brutto episodio che ha
danneggiato strutture utilizzate soprattutto da anziani che utilizzavano gli
spazi incendiati come luogo di socializzazione e di svago. Subito dopo il gesto
doloso e dannoso si è intervenuti con i settori competenti affinchè si
provvedesse, in tempi rapidi, alla pulizia dell’area incendiata con la
rimozione di quanto carbonizzato. E’ stato chiesto un preventivo ad AMSA
affinchè si valutasse il costo dell’operazione di rimozione e bonifica per la relativa
autorizzazione da parte dell’Amministrazione. Ora è possibile segnalare che
all’inizio del mese di novembre partiranno i lavori di cui sopra ritenendo che
entro la fine di quest’anno l’area sarà riattivata pur senza le strutture che
sono andate distrutte per le quali si valuterà come intervenire per la loro
nuova installazione.
Il CAG di Via
Lamennais restituito al quartiere
Il lavoro è iniziato molti anni fa quando il CAG di Via Lamennais
, in epoca Sindaco Moratti, venne chiuso per motivi di “ordine pubblico”. Tale
chiusura aveva lasciato l’amaro in bocca a molti residenti del quartiere in cui
il CAG è inserito in quanto ogni realtà dinamica presente nei quartieri
popolari è sempre un elemento di riqualificazione sociale e culturale dei suoi
abitanti. Ma la chiusura del CAG non ha fatto abbassare la guardia a chi
riteneva che questo ambito era importante per la socialità e, quindi, con
pazienza e costanza, nella consigliatura Pisapia si è dato il via alle opere di
riqualificazione di questo ambito che, tra l’altro, possiede anche un piccolo
anfiteatro di circa 100 posti che può essere utilizzato per il teatro, la
musica, incontri pubblici. Il Comune ha condiviso la richiesta di
riqualificazione della struttura che dopo circa un anno di lavoro, per la fine
dell’anno, potrà essere restituita alla cittadinanza. E’ stato un lavoro
importante che ha impegnato l’amministrazione in un’attività importante e di
qualità tanto che per il miglior lavoro possibile, la fine dei lavori si è
protratta nel tempo (avrebbero dovuto essere terminati per settembre). Ma non
ci si può lamentare anche in presenza di un ritardo in quanto avere la
disponibilità di uno spazio a servizio di un quartiere popolare è fondamentale
per la buona coesione sociale. Realtà, questa, che vede la presenza nel
quartiere di giovani ed anziani che, immaginiamo, potrebbero e dovrebbero
essere interessati a diventare protagonisti dell’utilizzo di questo spazio. Per
chiudere tutto il lavoro svolto, si dovrà ora operare con un bando ad hoc che
identifichi un soggetto, anche multifunzionale, che utilizzi la struttura per
il migliore ritorno di qualità alla cittadinanza tutta.
Rischio viario in
Via Ippocastani
In Via Ippocastani alla metà di Ottobre è avvenuto un
gravissimo incidente stradale con morti e feriti. Una tragedia annunciata?
Forse…perchè da tempo, da anni, si è segnalato che la via Ippocastani è una via
nella quale le automobili viaggiano ad una velocità elevata, eccessiva,
pericolosa che devono essere monitorate e sanzionate in maniera severa. Negli
anni passati si è chiesta la messa in opera di una rotonda stradale
nell’intersezione con il Comune di Cesano Boscone ma, purtroppo, questa ipotesi
non stata presa in considerazione pur avendola reiterata in più occasioni.
Altro elemento di deterrenza potrebbe essere quella di installare una
telecamera che monitori la velocità degli autoveicoli che percorrono questa via
ed il quartiere degli Olmi nella sua interezza perchè il problema di via
Ippocastani è quello più tragicamente evidente ma il problema è da segnalare su
tutto l’anello del quartiere che si presta a lanciare i veicoli ad alta
velocità con rischio per i pedoni e per gli stessi automobilisti. Questo
tragico evento deve essere di monito ai cittadini ma, soprattutto, a chi deve
mettere in campo iniziative ed attività di mitigazione della velocità e del
pericolo per tutti.
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