giovedì 3 novembre 2016

vita da Baggio, Novembre 2016



Via Cividale del Friuli – parcheggio e canale scolmatore


Il canale scolmatore di Via Cividale del Friuli/Via Valsesia è quasi sempre utilizzato, nel lato che si affaccia sulla vicina rotonda stradale, come discarica laddove dove è possibile rilevare la presenza di rifiuti di varia natura: bottiglie, lattine, rifiuti vari, biciclette rotte, pneumatici etc. La responsabilità del canale scolmatore è di AIPO, ente che sovrintende alla tutela delle acque che, però, non ci pare essere presente per custodire quest’area. La rete di recinzione è rotta da molto tempo e non è stata riparata. Certamente una riparazione porterebbe ad una successiva apertura ma senza controllo è possibile che accada di tutto. Anche incendi dolosi che possono costituire un serio pericolo per la circolazione e le vicine abitazioni. Al fine di sopperire a questo problema, anche per ragioni igieniche e sanitarie, viene sempre interpellata AMSA che provvede a pulire l’area in questione pur non essendo di sua competenza. Ovviamente la situazione continuerà ad essere monitorata e tutti coloro che ne hanno competenza saranno stimolati ad intervenire per sanare la situazione. Sempre nell’area di via Cividale del Friuli insiste un parcheggio pubblico a raso che, spesso, vede le automobili parcheggiate danneggiate e derubate da ignoti. Questa situazione, sgradevole ed inquietante, è stata più volte segnalata (anche a seguito di denunce dai danneggiati) alle forze dell’ordine. Per limitare i danni è stato chiesto, da tempo, che venga installata una telecamera di sorveglianza che possa monitorare quanto accade in questo luogo ed individuare, laddove possibile, gli autori dei danneggiamenti e dei furti lamentati dai cittadini che parcheggiano in questo luogo deputato alla custodia delle automobili.



Aree incendiate in Via Taggia


Una vasta area a fianco degli orti di via Taggia è stata oggetto di un incendio doloso nel maggio scorso. Un brutto episodio che ha danneggiato strutture utilizzate soprattutto da anziani che utilizzavano gli spazi incendiati come luogo di socializzazione e di svago. Subito dopo il gesto doloso e dannoso si è intervenuti con i settori competenti affinchè si provvedesse, in tempi rapidi, alla pulizia dell’area incendiata con la rimozione di quanto carbonizzato. E’ stato chiesto un preventivo ad AMSA affinchè si valutasse il costo dell’operazione di rimozione e bonifica per la relativa autorizzazione da parte dell’Amministrazione. Ora è possibile segnalare che all’inizio del mese di novembre partiranno i lavori di cui sopra ritenendo che entro la fine di quest’anno l’area sarà riattivata pur senza le strutture che sono andate distrutte per le quali si valuterà come intervenire per la loro nuova installazione.



Il CAG di Via Lamennais restituito al quartiere


Il lavoro è iniziato molti anni fa quando il CAG di Via Lamennais , in epoca Sindaco Moratti, venne chiuso per motivi di “ordine pubblico”. Tale chiusura aveva lasciato l’amaro in bocca a molti residenti del quartiere in cui il CAG è inserito in quanto ogni realtà dinamica presente nei quartieri popolari è sempre un elemento di riqualificazione sociale e culturale dei suoi abitanti. Ma la chiusura del CAG non ha fatto abbassare la guardia a chi riteneva che questo ambito era importante per la socialità e, quindi, con pazienza e costanza, nella consigliatura Pisapia si è dato il via alle opere di riqualificazione di questo ambito che, tra l’altro, possiede anche un piccolo anfiteatro di circa 100 posti che può essere utilizzato per il teatro, la musica, incontri pubblici. Il Comune ha condiviso la richiesta di riqualificazione della struttura che dopo circa un anno di lavoro, per la fine dell’anno, potrà essere restituita alla cittadinanza. E’ stato un lavoro importante che ha impegnato l’amministrazione in un’attività importante e di qualità tanto che per il miglior lavoro possibile, la fine dei lavori si è protratta nel tempo (avrebbero dovuto essere terminati per settembre). Ma non ci si può lamentare anche in presenza di un ritardo in quanto avere la disponibilità di uno spazio a servizio di un quartiere popolare è fondamentale per la buona coesione sociale. Realtà, questa, che vede la presenza nel quartiere di giovani ed anziani che, immaginiamo, potrebbero e dovrebbero essere interessati a diventare protagonisti dell’utilizzo di questo spazio. Per chiudere tutto il lavoro svolto, si dovrà ora operare con un bando ad hoc che identifichi un soggetto, anche multifunzionale, che utilizzi la struttura per il migliore ritorno di qualità alla cittadinanza tutta.



Rischio viario in Via Ippocastani


In Via Ippocastani alla metà di Ottobre è avvenuto un gravissimo incidente stradale con morti e feriti. Una tragedia annunciata? Forse…perchè da tempo, da anni, si è segnalato che la via Ippocastani è una via nella quale le automobili viaggiano ad una velocità elevata, eccessiva, pericolosa che devono essere monitorate e sanzionate in maniera severa. Negli anni passati si è chiesta la messa in opera di una rotonda stradale nell’intersezione con il Comune di Cesano Boscone ma, purtroppo, questa ipotesi non stata presa in considerazione pur avendola reiterata in più occasioni. Altro elemento di deterrenza potrebbe essere quella di installare una telecamera che monitori la velocità degli autoveicoli che percorrono questa via ed il quartiere degli Olmi nella sua interezza perchè il problema di via Ippocastani è quello più tragicamente evidente ma il problema è da segnalare su tutto l’anello del quartiere che si presta a lanciare i veicoli ad alta velocità con rischio per i pedoni e per gli stessi automobilisti. Questo tragico evento deve essere di monito ai cittadini ma, soprattutto, a chi deve mettere in campo iniziative ed attività di mitigazione della velocità e del pericolo per tutti.              

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