Parco delle cave:
qualche situazione da risolvere
Da tempo al parco delle cave ci
sono alcuni problemi che vanno risolti. La lista non è particolarmente lunga ma
qualcosa è opportuno fare, in particolare per quanto riguarda il divieto di
balneazione. La cava Cabassi, infatti, è spesso soggetta ad essere utilizzata
come “grande piscina” nonostante il pericolo che essa comporta per gli
improvvisati bagnanti. Nonostante che da anni sia stato istituito un servizio
di sorveglianza nei fine settimana dei mesi estivi, quando questo non è
presente, per mancanza di uomini dirottati per urgenze, ecco la cosiddetta
spiaggetta diventa una sorta di base, per i più piccoli, per avventurarsi in un
bagno pericoloso nelle acque fredde della cava. Invece, per i maggiorenni, il
pontile (che verrà ricostruito entro il mese di Ottobre) diventa un trampolino
per esibizioni nautiche…Al fine di eliminare, o ridurre questo problema, è
stato chiesto di eliminare la spiaggetta coprendola con un manto di verde al
fine di evitare che questa porzione di terreno possa essere scambiata per il
luogo di approdo e partenza per bagni non consentiti perchè pericolosi. Ci
auguriamo che il servizio addetto alla cura del parco ed il Global Service
intervengano in fretta per fare in modo che nella prossima stagione estiva non
si debba affrontare il medesimo problema. Unitamente a ciò è stato chiesto di
intervenire anche per la pulizia del canale che trasporta l’acqua (poca) verso
la vasca di Via Cancano in quanto molto sporca con, inoltre, due tombini aperti
per rubare pompe e temporizzatori di due degli annaffiatoi brandeggianti
adiacenti al canale. La Via Cancano, tra l’altro, è particolarmente sporca a
causa della presenza di camper che, nonostante allontanati dalla Polizia
Locale, ritornano sul luogo. A questo proposito è stato chiesto di installare
un portale che impedisca a questi mezzi di entrare in Via Cancano. La Polizia
Locale, incaricata delle verifiche, renderà noto quanto prima se tale
intervento dissuasivo è fattibile. Unitamente a quanto sopra è stato chiesto
anche di valutare l’intervento di riqualificazione dell’area denominata ex
gasometro per utilizzarne il relativo spazio per la fruizione pubblica, magari
anche per iniziative musicali che possano coinvolgere i giovani del
quartiere.
Mitigazione del
rischio in area Via delle Forze Armate/Via Ceriani
Nel tratto finale della via delle
Forze Armate, da anni si manifestano problemi di viabilità a partire dalla
curva che all’altezza del negozio “cicli Auro” prosegue verso l’incrocio Via
Gianella/Via Ceriani in quanto le auto parcheggiate sul lato sinistro della
strada creano evidenti difficoltà nella visione dei pedoni che percorrono il
tratto di strada in questione. Questo tratto stradale di circa 70 metri è molto
particolare in quanto molto frequentato dai pedoni che vivono in quell’area e,
in particolare, da parte dei clienti che utilizzano i tanti negozi presenti nel
borgo di Baggio. La questione potrebbe sembrare di piccolo cabotaggio ma quando
esistono evidenti ed oggettivi rischi per l’incolumità dei pedoni è necessario
farlo rilevare affinchè possano essere trovate le migliori soluzioni a
beneficio di tutti. Sempre la via Ceriani vive, da tempo, una situazione di
degrado in uno spazio ben preciso che è una porzione del marciapiedi sul cui
muro campeggiano le prime ceramiche apposte dal nostro mensile e, per tale
ragione, particolarmente caro. AMSA è stata più volte interpellata al riguardo
e, probabilmente, inizierà a comminare multe per conferimenti non
regolamentari. In fondo basta davvero poco per essere cittadini propositivi ed osservanti
delle regole. Per conferire i rifiuti particolari e voluminosi è possibile
usufruire della vicina riciclerai al confine con Settimo Milanese oppure
chiamare AMSA e concordare il ritiro. Senza problemi e mantenendo il dovuto
decoro alla via Ceriani ed alla vicina chiesa vecchia.
Richiesta di
parcheggi per residenti in via Lucca e Via Viterbo
La metropolitana M1, come abbiamo
spiegato nel precedente numero del mensile, arriverà a Baggio. E questa è una
importante notizia che soddisfa in particolare chi ha lavorato per questo
risultato. Però l’inizio dei lavori, non è come dirlo, non inizieranno prima
del 2019/2020. Necessitano i dovuti finanziamenti ed avere ben chiaro anche il
punto di caduta finanziario degli investimenti per le opere della M4. Per
arrivare, quindi, all’inizio delle opere, è necessario continuare a gestire lo
stato delle cose. Un tema che negli ultimi tempi sta diventando elemento di
“nervosismo” da parte di coloro che risiedono nella parte di Via Lucca e Via
Viterbo, a ridosso del capolinea della metropolitana, è quello del ritrovarsi i
parcheggi delle auto, sotto casa, sempre occupati da automobilisti provenienti
soprattutto da fuori città oppure da altri ambiti zonali adiacenti il capolinea
M1 di Bisceglie. Questa situazione inizia ad essere mal sopportata dai
residenti anche perchè, per fortuna, il traffico metropolitano si è
incrementato a favore della salute pubblica per la riduzione dell’uso delle
auto. Al fine, pertanto, di ridurre le situazioni di “nervosismo” da parte dei
residenti è stato chiesto all’Assessore competente di valutare la possibile
messa in opera di una quota di spazi a parcheggio destinati al parcheggio per i
residenti (strisce gialle) rendendo così possibile il parcheggio ai residenti
riducendo le situazione di tensione e, così facendo, anche una migliore
condizione di fruizione dello spazio pubblico accanto ad un punto nodale quel’è
il capolinea della M1 Bisceglie.
Salvaguardia dei
fruitori del tram 16
Anni fa ci si è occupati della
situazione del tram 16 che, come noto,
ha un lungo percorso all’interno della città. Una tratta di questo percorso
lambisce il quartiere popolare di San Siro i cui residenti ne utilizzano il
servizio e, dal 2005 ci si è impegnati per rendere possibile l’adeguamento
delle fermate/salvagente affinchè siano in linea con la pedana di
accesso/discesa del tram. Tale situazione/condizione è stata già presentata al
Consiglio Comunale con una mozione che venne votata a maggioranza con la
richiesta di mettere in atto le necessarie opere di riqualificazione edili
necessarie per superare il problema che è sempre più evidente e sentito in
quanto i residenti del quartiere San Siro sono sempre più anziani ed anche i
più giovani non sono tutti degli atleti…Si è pertanto deciso di riprendere questo
tema rimettendolo sul tavolo dell’Assessore competente affinchè si rimetta mano
al problema e si attui quanto deciso, a suo tempo (ormai dieci anni) dal
Consiglio Comunale. E’ tempo, quindi, di attuare quanto a suo tempo deciso…
Riqualificazione
residenze comunali in Via Mar Nero e Via Nikolakjevka
Il Comune di Milano, attraverso
la società MM, che opera per la gestione delle proprietà ERP (case popolari)
del Comune, ha messo in campo un progetto per recuperare, nel giro di due anni,
tutti gli appartamenti sfitti che sono presenti nel suo patrimonio edilizio.
Per giungere a questo risultato è stato previsto un investimento di circa 30
milioni di euro che saranno stanziati ed erogati passo-passo in funzione dei
quartieri su cui si andrà ad operare nei prossimi anni. La prima tranche di
questa disponibilità finanziaria è di circa 11 milioni di euro e, tra gli
altri, verranno impiegati per riqualificare e recuperare all’affitto tutti gli
appartamenti sfitti presenti nei quartieri di Via Mar Nero 6 ed 8 e di Via
Nikolajevka 1,3,5. Un intervento importante, questo, in quanto significa che su
questi due quartieri, popolosi e ormai storici per l’area di Baggio verrà posta
la dovuta attenzione al fine di recuperare appartamenti altrimenti a rischio occupazioni.
Il costo medio per riqualificare ciascun appartamento è di circa 16 mila euro:
una cifra importante ma, tutto sommato, abbordabile e “giusta” per
riqualificare appartamenti con una vita di oltre cinquant’anni. Siamo contenti
che l’inizio di questo percorso di riqualificazione dell’immobile siano
inseriti immobili del nostro quartiere (ed anche di Quinto Romano). Un passo
importante, dopo anni di richieste, quello messo in campo dal Comune per il
nostro quartiere. Ma non è finita qui perchè altri sono gli immobili su cui si
dovrà operare. E’ importante ricordare che gli interventi del Comune/MM non
riguardano gli immobili di proprietà ALER che rispondono alla proprietà
regionale.
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