giovedì 3 novembre 2016

Varie da Baggio, Ottobre 2016



Parco delle cave: qualche situazione da risolvere

Da tempo al parco delle cave ci sono alcuni problemi che vanno risolti. La lista non è particolarmente lunga ma qualcosa è opportuno fare, in particolare per quanto riguarda il divieto di balneazione. La cava Cabassi, infatti, è spesso soggetta ad essere utilizzata come “grande piscina” nonostante il pericolo che essa comporta per gli improvvisati bagnanti. Nonostante che da anni sia stato istituito un servizio di sorveglianza nei fine settimana dei mesi estivi, quando questo non è presente, per mancanza di uomini dirottati per urgenze, ecco la cosiddetta spiaggetta diventa una sorta di base, per i più piccoli, per avventurarsi in un bagno pericoloso nelle acque fredde della cava. Invece, per i maggiorenni, il pontile (che verrà ricostruito entro il mese di Ottobre) diventa un trampolino per esibizioni nautiche…Al fine di eliminare, o ridurre questo problema, è stato chiesto di eliminare la spiaggetta coprendola con un manto di verde al fine di evitare che questa porzione di terreno possa essere scambiata per il luogo di approdo e partenza per bagni non consentiti perchè pericolosi. Ci auguriamo che il servizio addetto alla cura del parco ed il Global Service intervengano in fretta per fare in modo che nella prossima stagione estiva non si debba affrontare il medesimo problema. Unitamente a ciò è stato chiesto di intervenire anche per la pulizia del canale che trasporta l’acqua (poca) verso la vasca di Via Cancano in quanto molto sporca con, inoltre, due tombini aperti per rubare pompe e temporizzatori di due degli annaffiatoi brandeggianti adiacenti al canale. La Via Cancano, tra l’altro, è particolarmente sporca a causa della presenza di camper che, nonostante allontanati dalla Polizia Locale, ritornano sul luogo. A questo proposito è stato chiesto di installare un portale che impedisca a questi mezzi di entrare in Via Cancano. La Polizia Locale, incaricata delle verifiche, renderà noto quanto prima se tale intervento dissuasivo è fattibile. Unitamente a quanto sopra è stato chiesto anche di valutare l’intervento di riqualificazione dell’area denominata ex gasometro per utilizzarne il relativo spazio per la fruizione pubblica, magari anche per iniziative musicali che possano coinvolgere i giovani del quartiere.   

Mitigazione del rischio in area Via delle Forze Armate/Via Ceriani

Nel tratto finale della via delle Forze Armate, da anni si manifestano problemi di viabilità a partire dalla curva che all’altezza del negozio “cicli Auro” prosegue verso l’incrocio Via Gianella/Via Ceriani in quanto le auto parcheggiate sul lato sinistro della strada creano evidenti difficoltà nella visione dei pedoni che percorrono il tratto di strada in questione. Questo tratto stradale di circa 70 metri è molto particolare in quanto molto frequentato dai pedoni che vivono in quell’area e, in particolare, da parte dei clienti che utilizzano i tanti negozi presenti nel borgo di Baggio. La questione potrebbe sembrare di piccolo cabotaggio ma quando esistono evidenti ed oggettivi rischi per l’incolumità dei pedoni è necessario farlo rilevare affinchè possano essere trovate le migliori soluzioni a beneficio di tutti. Sempre la via Ceriani vive, da tempo, una situazione di degrado in uno spazio ben preciso che è una porzione del marciapiedi sul cui muro campeggiano le prime ceramiche apposte dal nostro mensile e, per tale ragione, particolarmente caro. AMSA è stata più volte interpellata al riguardo e, probabilmente, inizierà a comminare multe per conferimenti non regolamentari. In fondo basta davvero poco per essere cittadini propositivi ed osservanti delle regole. Per conferire i rifiuti particolari e voluminosi è possibile usufruire della vicina riciclerai al confine con Settimo Milanese oppure chiamare AMSA e concordare il ritiro. Senza problemi e mantenendo il dovuto decoro alla via Ceriani ed alla vicina chiesa vecchia.

Richiesta di parcheggi per residenti in via Lucca e Via Viterbo

La metropolitana M1, come abbiamo spiegato nel precedente numero del mensile, arriverà a Baggio. E questa è una importante notizia che soddisfa in particolare chi ha lavorato per questo risultato. Però l’inizio dei lavori, non è come dirlo, non inizieranno prima del 2019/2020. Necessitano i dovuti finanziamenti ed avere ben chiaro anche il punto di caduta finanziario degli investimenti per le opere della M4. Per arrivare, quindi, all’inizio delle opere, è necessario continuare a gestire lo stato delle cose. Un tema che negli ultimi tempi sta diventando elemento di “nervosismo” da parte di coloro che risiedono nella parte di Via Lucca e Via Viterbo, a ridosso del capolinea della metropolitana, è quello del ritrovarsi i parcheggi delle auto, sotto casa, sempre occupati da automobilisti provenienti soprattutto da fuori città oppure da altri ambiti zonali adiacenti il capolinea M1 di Bisceglie. Questa situazione inizia ad essere mal sopportata dai residenti anche perchè, per fortuna, il traffico metropolitano si è incrementato a favore della salute pubblica per la riduzione dell’uso delle auto. Al fine, pertanto, di ridurre le situazioni di “nervosismo” da parte dei residenti è stato chiesto all’Assessore competente di valutare la possibile messa in opera di una quota di spazi a parcheggio destinati al parcheggio per i residenti (strisce gialle) rendendo così possibile il parcheggio ai residenti riducendo le situazione di tensione e, così facendo, anche una migliore condizione di fruizione dello spazio pubblico accanto ad un punto nodale quel’è il capolinea della M1 Bisceglie.

Salvaguardia dei fruitori del tram 16

Anni fa ci si è occupati della situazione del  tram 16 che, come noto, ha un lungo percorso all’interno della città. Una tratta di questo percorso lambisce il quartiere popolare di San Siro i cui residenti ne utilizzano il servizio e, dal 2005 ci si è impegnati per rendere possibile l’adeguamento delle fermate/salvagente affinchè siano in linea con la pedana di accesso/discesa del tram. Tale situazione/condizione è stata già presentata al Consiglio Comunale con una mozione che venne votata a maggioranza con la richiesta di mettere in atto le necessarie opere di riqualificazione edili necessarie per superare il problema che è sempre più evidente e sentito in quanto i residenti del quartiere San Siro sono sempre più anziani ed anche i più giovani non sono tutti degli atleti…Si è pertanto deciso di riprendere questo tema rimettendolo sul tavolo dell’Assessore competente affinchè si rimetta mano al problema e si attui quanto deciso, a suo tempo (ormai dieci anni) dal Consiglio Comunale. E’ tempo, quindi, di attuare quanto a suo tempo deciso…           

Riqualificazione residenze comunali in Via Mar Nero e Via Nikolakjevka

Il Comune di Milano, attraverso la società MM, che opera per la gestione delle proprietà ERP (case popolari) del Comune, ha messo in campo un progetto per recuperare, nel giro di due anni, tutti gli appartamenti sfitti che sono presenti nel suo patrimonio edilizio. Per giungere a questo risultato è stato previsto un investimento di circa 30 milioni di euro che saranno stanziati ed erogati passo-passo in funzione dei quartieri su cui si andrà ad operare nei prossimi anni. La prima tranche di questa disponibilità finanziaria è di circa 11 milioni di euro e, tra gli altri, verranno impiegati per riqualificare e recuperare all’affitto tutti gli appartamenti sfitti presenti nei quartieri di Via Mar Nero 6 ed 8 e di Via Nikolajevka 1,3,5. Un intervento importante, questo, in quanto significa che su questi due quartieri, popolosi e ormai storici per l’area di Baggio verrà posta la dovuta attenzione al fine di recuperare appartamenti altrimenti a rischio occupazioni. Il costo medio per riqualificare ciascun appartamento è di circa 16 mila euro: una cifra importante ma, tutto sommato, abbordabile e “giusta” per riqualificare appartamenti con una vita di oltre cinquant’anni. Siamo contenti che l’inizio di questo percorso di riqualificazione dell’immobile siano inseriti immobili del nostro quartiere (ed anche di Quinto Romano). Un passo importante, dopo anni di richieste, quello messo in campo dal Comune per il nostro quartiere. Ma non è finita qui perchè altri sono gli immobili su cui si dovrà operare. E’ importante ricordare che gli interventi del Comune/MM non riguardano gli immobili di proprietà ALER che rispondono alla proprietà regionale.
    

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