Alla fine tutto è finito come
doveva. Il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è rientrato a lavoro a Palazzo
Marino. Conoscendone la sua passione per il lavoro e l’azione credo che questi
giorni, certamente pieni di impegni ma, forse, in maniera minore di quelli
prettamente operativi, devono essere stati certamente. Difficili da accettare. Ma
gli attestati di stima ricevuti certamente sono stati importanti per riprendere
in fretta il timone della nave chiamata Milano. Questo unitamente al lavoro dei
suoi più stretti collaboratori. Milano è una città fondamentale per il Paese.
Lo è sempre stata ed a maggior ragione ancora di più lo è diventata negli
ultimi anni. Nonostante la crisi non l’abbia risparmiata è una delle poche oasi
in cui l’amministrazione funziona e dove “le cose succedono”.
Se i fondi di
investimento stranieri (possa piacere o meno) investono a Milano, se le squadre
di calcio milanesi vengono, purtroppo, acquistate da società straniere, se la
moda è ancora un punto di riferimento nel mondo, se l’industria, ancorchè fuori
città, è ancora importante per Milano ed il Paese intero una ragione ci sarà.
Questa è una città che ha una sua
personalità forte e decisa. E’ una città con un anima che ha vissuto, e sta
vivendo, anche grandi problemi di integrazione con il mondo degli stranieri.
Senza nascondersi dietro un dito l’integrazione non è cosa semplice né di pochi
anni. Ci vorranno generazioni prima che si possano superare difficoltà, criticità,
diffidenze e tutto quanto concerne la vicinanza tra diversi. Ma questo è il
mondo in cui siamo immersi e non è possibile pensare e agire diversamente se
non alla ricerca delle migliori condizioni di vita comune. Impresa non
semplice, impresa titanica, ma ineludibile. E cosa c’entra l’autosospensione del
Sindaco? C’entra perchè, come dice la poesia di Whitman una squadra ha bisogno
di un Capitano e quando questi viene a mancare non è più la stessa cosa.
Un
Capitano lo è perchè lo si ritiene il più degno di rivestire il ruolo e così è
un Sindaco che ha ricevuto il consenso da centinaia di migliaia di cittadini.
Beppe Sala ha accettato una sfida folle: fare il Sindaco di Milano per
rinunciare a lauti guadagli in società in tutto il mondo visto che il successo
di Expo lo ha messo sotto i riflettori del mondo per svariati anni. Facendo il
Sindaco se gli va bene guadagnerà 150 mila euro lordi l’anno. Se avesse
continuato a fare il supermanager quei soldi li avrebbe guadagnati al mese. Ed
in tempi in cui sei pesato per quanto guadagni non è certamente cosa da poco…e
adesso, al lavoro che da fare ne abbiamo sempre tanto…
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