Parco delle Cave
Il tema del Parco delle Cave è uno di quelli di cui mi occupo
da almeno venti anni. Un processo lento e lungo quello della sua costruzione e
consolidamento che ha visto vari attori che lo hanno progettato e costruito
affinchè questo ambito ambientale potesse diventare un luogo di fruizione
pubblica ben gestito e meglio custodito. Come noto il processo di ampliamento
si è fermato da alcuni anni, fondamentalmente per ragioni economiche ma, anche,
per la difficoltà nell’avere una visione di insieme e di futuro di questo luogo
che, sempre di più, deve diventare luogo capace di essere capace di integrato.
Nel corso di molti mesi, ad esempio, oltre che intervenire su alcune questioni
di urgenza, ho sollecitato l’amministrazione per la riqualificazione del
pontile della cava Cabassi.
Purtroppo, le condizioni ambientali (l’acqua alta
del Villoresi e l’attesa della sua chiusura invernale) hanno rimandato questo
intervento di molti, troppi, mesi. Ora, finalmente, come è possibile osservare,
l’intervento è in fase di ultimazione e, così, per la primavera a venire, lo
stesso sarà a disposizione dei cittadini per gli opportuni usi (leciti, non
come punto di lancio perla balneazione) di fruizione, in particolare per i
pescatori associati alla cava Cabassi. Sempre per il Parco, inoltre, sono in
corso le attività per la riqualificazione della vasca antistante il Parco, lato
via Cancano, così come la rimozione e sostituzione con terreno verde, della
spiaggetta che si affaccia sulla cava Cabassi. Inoltre è stata fatta opportuna
richiesta, in fase di verifica da parte della polizia Locale, della messa in
opera di una portale in via Cancano al fine di evitare l’ingresso di camper di
nomadi che, certamente, non rappresentano un buon biglietto da visita per
l’ingresso al parco visto, anche, l’uso pattumiera che viene fatto del canale
che porta l’acqua dalla cava a alla vasca posta all’ingresso.
La messa in opera
del portale porterà alla necessaria installazione di un pilomat a servizio dei
furgoni che portano le derrate alimentari ed altri prodotti all’adiacente
negozio Carrefour. Nelle mesi scorsi ho più volte sollecitato l’assessorato
competente rispetto alla ripresa dei progetti a suo tempo predisposti per
l’ampliamento e la costante sistemazione del parco anche alla luce dei 5
milioni di euro a suo tempo fatti inserire nella delibera urbanistica come
scomputo oneri dell’intervento del PII Calchi Taeggi che, come noto, è stato a
suo tempo sospeso a causa delle vicende inerenti al presunto inquinamento dei
terreni della ex cava di Geregnano. Tale sospensione, come noto, ha reso
impossibile, ad oggi, l’utilizzo di questo importante importo economico anche
se, recentemente, si è rimesso in moto il meccanismo urbanistico al fine di
fare ripartire il processo del PII in questione liberando, così, disponibilità
economiche da gestirsi sia in favore del Municipio 6 che 7.
Nello specifico,
tra l’altro, la richiesta è quella di ridare slancio e vigore al percorso di
ampliamento e sistemazione del parco delle cave utilizzando risorse per
interventi di valorizzazione e completamento di attività quali, ad esempio, il
completamento, la messa in sicurezza e l’illuminazione delle principali dorsali
di attraversamento del parco così come con messa in opera di attrezzature sul
percorso del margine ovest del parco. Da quanto sopra emerge la l’attenzione da
parte dell’Amministrazione delle indicazione dei suggerimenti trasmessi e
trasferiti da chi è presente sul tema da molti anni ma, nel contempo, tale
attenzione deve “sposarsi” ad una politica complessiva sul parco che abbia una
visione a lunga scadenza, capace di
definire modelli di gestione forti e con una continuità operativa che
sappia dare impulso costante allo sviluppo del parco inteso sia come ambito
ambientale che dal punto di vista associativo e di fruizione pubblica non
organizzata (per esempio quella dei fine settimana estivi).
Tra l’altro in
questi anni si è dato mandato alle forze dell’ordine di presidiare l’ingresso
di Via Cancano e di monitorare “i movimenti” all’interno del parco nei fine
settimana di bella stagione. Nel contempo si stanno affinando modalità di
intervento affinchè il prossimo anno, su tutti i parchi cittadini, sia
possibile avere un monitoraggio costante della situazione inerente “i cattivi frequentatori”
degli stessi con attività di prevenzione e repressione di comportamenti non
conformi alla tranquillità pubblica e per la salvaguardia del bene pubblico
rappresentato dai tutti i parchi milanesi e da quello delle cave in
particolare.
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