Come già anticipato da anni,
chi scrive, si è impegnato perchè venisse concretizzata l’ipotesi del
prolungamento della Linea M1 da Bisceglie fino a Baggio (ed, in aggiunta, per
la risoluzione del problema del percorso della linea 72/80, Figino-Milano e epr
il ripristino della linea 63). I passaggi in questi casi sono sempre molto
lunghi e limitati dalle necessità di studiare i flussi di traffico e movimento
dei viaggiatori, il rapporto costi benefici in funzione degli investimenti da
mettere in campo, gli oneri finanziari necessari e le risorse da
reperire…Insomma, come ben si può comprendere, gli ostacoli da superare non
sono pochi ma al di là delle “sparate” che spesso vengono fatte su questi temi,
in particolare nel periodo elettorale, è bene sottolineare che nel Patto per
Milano, firmato con il Governo Renzi lo scorso anno, sono stati inseriti, tra
gli altri, 8 milioni di euro per lo studio di fattibilità e progettazione
dell’opera.
Questo è certamente un obbiettivo importante per far sì che si
possa procedere all’inizio delle attività che, nella progettazione, vedono il
concretizzarsi del primo importante, fondamentale, passaggio operativo. Il
prolungamento della M1 verso Baggio è stato inserito nel PUMS (Piano della
Mobilità Sostenibile) che andrà in delibera di approvazione, dopo la
presentazione, approvazione (o meno) delle osservazioni presentate al Settore
Mobilità del Comune da parte degli aventi diritto (cittadini, associazioni,
etc). In questo grande documento di programmazione decennale della mobilità ci
si ritrova nella lettura molto tecnica, ma anche discorsiva, di come si intende
programmare e gestire la mobilità nell’area urbana (con affaccio su quella
metropolitana) per i prossimi anni. E nelle pieghe del PUMS troviamo vari
interventi che riguardano la nostra zona ma in questa fase ci soffermiamo solo
sul prolungamento della linea M1 verso Baggio. Lo studio di fattibilità
introduce la visione (tavola 1 – trasporto pubblico locale – area vasta,
reperibile sul sito del Comune) di tre fermate inerenti il prolungamento della
M1. La prima fermata la si trova nei pressi della grande rotonda di via Parri e
servirebbe i quartieri di via Lucca e via Viterbo (parte finale), via Valsesia,
via Prato e via Mengoni. La seconda fermata verrebbe posizionata in via
Gozzoli, mentre la terza si attesterebbe al quartiere degli Olmi, ingresso di
Muggiano. Il PUMPS indica il prolungamento della linea al primo passaggio, via
Parri, come ottimale nell’ambito del percorso valutativo costi/benefici
eseguito con una precisa modellistica nell’ambito della viabilità.
Così come
ben considerato è il secondo passaggio che considererebbe la via Gozzoli come
seconda fermata del prolungamento, inserendosi in maniera forte e decisiva
all’interno del contesto residenziale di Baggio. Positiva anche la
considerazione del prolungamento verso il Quartiere degli Olmi/accesso a
Muggiano dove si potrebbe raccogliere l’utenza dei due quartieri evitando l’uso
dell’auto privata e considerando anche di raccogliere una parte di utenza che
entra in città attraverso la Tangenziale Ovest. Questi tre sono gli scenari
analizzati, plausibili e possibili dal punto di vista progettuale e verso i
quali l’amministrazione è orientata ad intervenire reperendo i necessari
finanziamenti. Gli interventi in questione, con priorità prima e seconda
fermata, in attesa di conferma della terza, non partiranno prima del 2021 o,
comunque, non prima che, come ben si può immaginare, non siano terminate le
opere di costruzione della linea M4 che impegneranno tutti i soggetti coinvolti
per i prossimi quattro anni con, dopo i disagi, un importante beneficio per
tutta la città e , soprattutto, per chi risiede nelle zone che saranno
attraversate dalla linea Blu. Ovviamente in questo periodo chi scrive, che come
tutti i baggesi e non solo, tiene al prolungamento della M1, continuerà ad
adoperarsi per concretizzare sempre più il lavoro intrapreso.
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