lunedì 23 ottobre 2017

Il prolungamento della M1 a Baggio





Come già anticipato da anni, chi scrive, si è impegnato perchè venisse concretizzata l’ipotesi del prolungamento della Linea M1 da Bisceglie fino a Baggio (ed, in aggiunta, per la risoluzione del problema del percorso della linea 72/80, Figino-Milano e epr il ripristino della linea 63). I passaggi in questi casi sono sempre molto lunghi e limitati dalle necessità di studiare i flussi di traffico e movimento dei viaggiatori, il rapporto costi benefici in funzione degli investimenti da mettere in campo, gli oneri finanziari necessari e le risorse da reperire…Insomma, come ben si può comprendere, gli ostacoli da superare non sono pochi ma al di là delle “sparate” che spesso vengono fatte su questi temi, in particolare nel periodo elettorale, è bene sottolineare che nel Patto per Milano, firmato con il Governo Renzi lo scorso anno, sono stati inseriti, tra gli altri, 8 milioni di euro per lo studio di fattibilità e progettazione dell’opera. 

Questo è certamente un obbiettivo importante per far sì che si possa procedere all’inizio delle attività che, nella progettazione, vedono il concretizzarsi del primo importante, fondamentale, passaggio operativo. Il prolungamento della M1 verso Baggio è stato inserito nel PUMS (Piano della Mobilità Sostenibile) che andrà in delibera di approvazione, dopo la presentazione, approvazione (o meno) delle osservazioni presentate al Settore Mobilità del Comune da parte degli aventi diritto (cittadini, associazioni, etc). In questo grande documento di programmazione decennale della mobilità ci si ritrova nella lettura molto tecnica, ma anche discorsiva, di come si intende programmare e gestire la mobilità nell’area urbana (con affaccio su quella metropolitana) per i prossimi anni. E nelle pieghe del PUMS troviamo vari interventi che riguardano la nostra zona ma in questa fase ci soffermiamo solo sul prolungamento della linea M1 verso Baggio. Lo studio di fattibilità introduce la visione (tavola 1 – trasporto pubblico locale – area vasta, reperibile sul sito del Comune) di tre fermate inerenti il prolungamento della M1. La prima fermata la si trova nei pressi della grande rotonda di via Parri e servirebbe i quartieri di via Lucca e via Viterbo (parte finale), via Valsesia, via Prato e via Mengoni. La seconda fermata verrebbe posizionata in via Gozzoli, mentre la terza si attesterebbe al quartiere degli Olmi, ingresso di Muggiano. Il PUMPS indica il prolungamento della linea al primo passaggio, via Parri, come ottimale nell’ambito del percorso valutativo costi/benefici eseguito con una precisa modellistica nell’ambito della viabilità. 

Così come ben considerato è il secondo passaggio che considererebbe la via Gozzoli come seconda fermata del prolungamento, inserendosi in maniera forte e decisiva all’interno del contesto residenziale di Baggio. Positiva anche la considerazione del prolungamento verso il Quartiere degli Olmi/accesso a Muggiano dove si potrebbe raccogliere l’utenza dei due quartieri evitando l’uso dell’auto privata e considerando anche di raccogliere una parte di utenza che entra in città attraverso la Tangenziale Ovest. Questi tre sono gli scenari analizzati, plausibili e possibili dal punto di vista progettuale e verso i quali l’amministrazione è orientata ad intervenire reperendo i necessari finanziamenti. Gli interventi in questione, con priorità prima e seconda fermata, in attesa di conferma della terza, non partiranno prima del 2021 o, comunque, non prima che, come ben si può immaginare, non siano terminate le opere di costruzione della linea M4 che impegneranno tutti i soggetti coinvolti per i prossimi quattro anni con, dopo i disagi, un importante beneficio per tutta la città e , soprattutto, per chi risiede nelle zone che saranno attraversate dalla linea Blu. Ovviamente in questo periodo chi scrive, che come tutti i baggesi e non solo, tiene al prolungamento della M1, continuerà ad adoperarsi per concretizzare sempre più il lavoro intrapreso. 

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