Da almeno un paio d’anni il parcheggio di via Cancano, uno
dei punti di accesso al Parco delle cave, è stato utilizzato in maniera
impropria da alcuni camper di proprietà di vari nuclei di nomadi i quali,
utilizzassero questo spazio per gli usi consentiti non sarebbe un problema.
Purtroppo la condizione in cui viene lasciato il parcheggio dopo la permanenza
di questi camper è certamente incivile ed indecorosa. Oltre che igienicamente
deleteria. Da tempo, pertanto, è stato chiesto agli assessorati competenti di
operare affinchè, come fatto in altri parcheggi della zona, venga posto in
opera un portale che impedisca ai camper di entrare nel parcheggio
utilizzandolo nella maniera inopportuna come sopra indicato. Da parte della
Polizia Locale vi è la conferma che questo intervento è opportuno in quanto è
palese che quanto segnalato si verifica con frequenza, soprattutto nei periodi
primaverili ed estivi e, pertanto, la messa in opera del portale sarebbe la
soluzione ideale per interrompere la sequela della presenza di questi campers
che diventano un problema anche per la gestione della loro presenza da parte
della Polizia Locale. Ovviamente la messa in opera di tale portale, che ci
auguriamo sia la più rapida, dovrà prevedere la sistemazione della circolazione
per accedere al parcheggio.
Rimanendo nell’area di Via Cancano/Via delle Forze Armate è
opportuno segnalare che, dopo molti anni di silenzio, si è ripresentato un
operatore che aveva già fatto una proposta di riqualificazione dell’area
occupata dalle Pompe Peroni e che poi aveva ritirato la proposta dopo che il
Consiglio di zona aveva rigettato la proposta residenziale che veniva
prospettata, con particolare densità abitativa e, ovviamente, di
cementificazione a ridosso del Parco delle Cave. Questo operatore ha ora
presentato un progetto differente a quello presentato circa nove anni fa nel
quale si prevede la costruzione di circa tre immobili da 10 piani oltre che ad
un manufatto di natura commerciale di un importante operatore della grande
distribuzione. L’intervento in questione prevede la demolizione di tutto il
costruito dell’area delle ex Pompe Peroni, con bonifiche laddove necessario, e
la successiva occupazione di 9.680 metri quadri di cui 6.196 di slp edificabile.
Questo intervento è certamente interessante ma, anche, problematico, in quanto
è noto che a fianco dell’area in cui dove è prevista la costruzione di questo
nuovo centro commerciale vi è la presenza di un supermercato della grande
distribuzione Carrefour. La presenza di tale ambito commerciale è francamente
poco comprensibile in quanto due realtà commerciali di differente proprietà, ma
affiancate, non appare come commercialmente “appetibile”. Tra l’altro questo
nuovo polo commerciale andrebbe ad insediarsi in un tessuto commerciale già
ampiamente diffuso con, nelle vicinanze, un Supermercato Esselunga, un altro Carrefour
in via Rismondo, un Eurospin, un altro Carrefour in via Rismondo, per non
parlare del grande Iper Coop di via Gozzoli. Pertanto rimangono dubbi sul tema
della qualità della scelta commerciale che andrebbe a coprire 2.421 metri quadrati
dell’area interessata, di cui 1.380 metri quadrati come spazio vendita. Per la
parte residenziale, invece, si prevede l’edificazione di tre palazzine di
9,10,11 piani ciascuna con affaccio sul Parco delle Cave. Ovviamente sia la
struttura di vendita che la parte residenziale saranno servite da parcheggi
pertinenziali. L’occasione è certamente positiva perché andrebbe a recuperare
un’area ad oggi nascosta alla pubblica fruizione e, soprattutto, da
riqualificare da lungo tempo. La slp complessiva tra edificato commerciale e
residenziale sarà di 7.609 metri quadrati con indice di edificabilità pari allo
0,70 mq/mq. E’ da segnalare, inoltre, che la monetizzazione per questo
intervento è calcolata in 190,80 euro al metro quadrato edificabile il cui
utilizzo dell’importo totale sarà demandato al Municipio 7 che dovrà
utilizzarlo nell’ambito della programmazione dei NIL inclusi nel PGT (Baggio)
ed al Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Questi, in breve, sono i dati
tecnici del progetto che vede, è opportuno segnalarlo, l’intervento
residenziale posteriore a quello commerciale.
Ma il punto fondamentale è chiaramente
quello relativo alla progettazione dello spazio residenziale che, come detto,
si affaccerebbe sul Parco delle Cave (Cava Cabassi) in modalità invasiva, per
l’altezza, vista la differenza con il vicino nuovo edificato, posto a fianco
del distributore AGIP) di altezza più contenuta. Il 18 Aprile si terrà la
Conferenza dei Servizi che valuterà il progetto e ne indicherà il prosieguo,
modifiche, riduzioni e/o quant’’altro necessario per meglio inquadrare la
situazione che potrebbe venire a crearsi in un’area certamente sensibile e che
negli scorsi riuscì a trovare le motivazioni per evitare un intervento
invasivo. Certamente la situazione è differente alla precedente in quanto non
era prevista la struttura commerciale, che da progetto verrebbe edificata per
prima. Vedremo quali gli sviluppi a seguire la sopracitata Conferenza dei
Servizi. Senza fasciarsi la testa, approfondendo la questione inerente la riqualificazione
e, nel contempo, altrettanto serenamente la visione del futuro con l’eventuale
possibile presenza di tre palazzi di grossa dimensione che, certamente, posti
in affaccio al Parco non appaiono come particolarmente gradevoli.
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