mercoledì 5 febbraio 2020

Varie


Bettino Craxi….Milano ha altre priorità.

Il centro destra ha nuovamente cercato di elevare la figura politica di Bettino Craxi a quella di un grande statista a cui Milano dovrebbe riconoscere una intitolazione o, almeno, una targa che ricordi d’essere stato il primo Presidente del Consiglio milanese. Ovviamente, poi, uno dei punti centrali del dibattito da parte del centrodestra è stata l’assenza del Sindaco che, certamente, aveva di meglio da fare. Il continuo ritornare sul tema dell’intitolazione, dimenticando condanne passate in giudicato ed altre prescritte a causa della sua scomparsa, sono il sintomo sia della mancanza, nel centrodestra, di un politico di riferimento (certamente Craxi è da considerarsi politicamente superiore a Salvini ed altri politici post prima Repubblica) sia che “riabilitando”, oggi, Craxi si aprono le porte, domani, per riabilitare altri condannati per malefatte varie. Inoltre, è da fantascienza sentire ancora del complotto che indica gli USA e il vecchio PCI uniti contro Craxi: significa che gli argomenti sono scarsi e che deve esserci sempre un “puparo” a manovrare tutta la politica italiana. Craxi è stato, certamente, un politico di rango ma, ad un certo punto della sua vita, l’ossessione di non riuscire ad essere egemone sul PCI lo ha perduto: politicamente e personalmente con la disponibilità di beni “impropri” (come accertato dalla magistratura). La sua condotta politica e personale ha distrutto il PSI facendo trasmigrare molti nuovi adepti del Partito che fu di Turati, Nenni, Pertini e tanti altri, a Forza Italia che, di sinistra, proprio, non possiede nulla…(come da sempre ben spiegato da Berlusconi).
Se proprio dobbiamo ricordare che, agli esordi istituzionali è stato consigliere e assessore comunale a Milano, mi viene spontaneo pensare alla figura di un altro consigliere comunale: quella di un “Valoroso combattente garibaldino, lottò strenuamente in Spagna per la causa della libertà e della democrazia riportando tre gravi ferite. Il movimento di ribellione alla tirannide nazifascista lo trovò ancora, ardito ed instancabile partigiano, al suo posto di lotta e di onore…”: si chiamava Giovanni Pesce, medaglia d’oro al valore militare.


Novità per gli Ospedali San Carlo e San Paolo.
Dopo l’impossibilità di utilizzare l’area di Ronchetto sul Naviglio per l’edificazione di un nuovo Ospedale in “sostituzione” degli Ospedali San Carlo e San Paolo. Appare oggi una differente possibilità e disponibilità da parte di Regione Lombardia per affiancare alle attuali strutture ospedaliere due nuove costruzioni ipotizzando la parte per le malattie acute nei pressi del San Carlo e le attività ambulatoriali e per la cronicità nei pressi del San Paolo. E’ un passo in avanti rispetto al previsto “abbandono” delle due attuali strutture ospedaliere ma per poter dire che è anche un buon passo avanti, è necessario avere chiare le problematiche sanitarie delle popolazioni che afferiscono ai due ospedali (il questionario predisposto, ad esempio, dal PD del Municipio 7 rende bene l’idea delle aspettative rispetto al San Carlo). Le nuove strutture devono servire a migliorare la qualità del servizio dei malati e, pertanto, sarà necessario un confronto con i territori i suoi bisogni e rappresentanze, le maestranze ospedaliere, le realtà sindacali per poter capire quali le necessità e come intervenire per il miglior servizio alla collettività.

Pino Pinelli fa ancora paura...?
La distruzione della lapide che ricorda la figura di Giuseppe Pinelli, posta nel quartiere San Siro nel Dicembre scorso, rappresenta plasticamente l'immagine della profonda disperazione da parte di chi o coloro che hanno compiuto questo gesto. Se è stato un atto vandalico è da considerarsi vergognoso perchè significa che non c'è rispetto per i defunti. Se si trattasse di un atto "politico" rappresenterebbe, dopo cinquant'anni, la dimostrazione che Milano fa bene a mantenersi sempre vigile rispetto ad un mondo che ritiene di poter ancora rappresentare un pensiero. Che non esiste e che è stato costantemente sconfitto dalla Storia. 



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