mercoledì 16 settembre 2020

riflessioni

 

Parlare di qualcuno che non conosci è sempre un rischio perché si possono fare considerazione inesatte o fuori luogo e contesto. Ma viene difficile evitare di fare considerazioni sulla figura di Don Roberto Malgesini, ucciso ieri da senza fissa dimora che lui aveva più volte aiutato. Una morte violenta ed emblematica che porterebbe acqua al mulino di chi pretende “legge, ordine e decoro”, al di là delle situazioni. La morte di un uomo mite, umile e concreto come Don Roberto mi riporta alla mente la morte di Frère Roger Schutz, fondatore della Comunità Ecumenica di Taizé. Anche lui uomo mite, umile e concreto. Ucciso il 16 Agosto del 2005, a coltellate, da una rumena con problemi psichici. Qualcuno potrebbe vedere in questi omicidi una sorta di ribellione alla figura paterna indagando nelle vite ed infanzie degli omicidi. Ma forse il turbamento psichiatrico è, davvero, il solo elemento valido per “giustificare” delle morti atroci ed assurde. Alla comunità di Como una figura carismatica e di testimonianza come la sua mancherà tanto. La speranza è che coloro che ne hanno vissuto l’esempio possano essere suoi testimoni e che le strutture sociali del tessuto istituzionale possano uscire dal limbo in cui, in quella città ,sono sprofondate da tempo perché lasciare alla forza della sola carità la gestione di problemi immensi quali il servizio alle persone in difficoltà non può che generare frustrazioni e scompensi a coloro che, giorno dopo giorno, perdono la speranza di una vita dignitosa.

E come contraltare all’omicidio di Don Roberto vi sono le vicende legate agli incendi nel west americano che stanno distruggendo milioni di kilometri quadrati di foreste aumentando i danni all’equilibrio del pianeta. Boschi, foreste, praterie, abitazioni…tutto svanito in una nube nera, oscura e tossica che aggiunge deserto e veleno nelle vene del Pianeta che, stiamone certi, si vendicherà. Lo scorso anno la California è stata ancora vittima di incendi come la Siberia, l’Amazzonia, l’Australia con danni incalcolabili di cui vedremo gli effetti nei prossimi anni. In Siberia il permafrost in scioglimento fa crollare le strutture sopra costruite. In Antartide due grandi ghiacciai si stanno sciogliendo e saranno probabili guai.

Un uomo di bene ucciso. Un Pianeta di bellezza moribondo. “Fino a quando su di me prevarrà il mio nemico…?” (Salmo 12)  

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